TABI - VIAGGIO
Informazioni Collana
PROFONDO GIAPPONE. Collana composta da 15 volumi
79,90 €
133,50 €
(SCONTO DEL 40.15%)
Una collana inedita per scoprire il lato più autentico della cultura giapponese.
Muovendoci tra calligrafia Shodo, teatro Kabuki, cibo Washoku, poesia Haiku, scopriremo lo spirito profondo di parole, idee, gesti e simboli, carichi di incanto e per certi versi ancora misteriosi, che danno forma alla cultura nipponica. Partiremo, in ogni volume, da un termine giapponese particolarmente significativo che sarà la traccia per la nostra lettura e che potrà arricchire anche le nostre vite.
"TABI - VIAGGIO"
5° VOLUME
TABI - VIAGGIO
Tabi è il viaggio, l’allontanamento dalla propria casa, un lungo trasferimento in altri luoghi ma anche un’esplorazione simbolica di altri mondi e altri tempi, da compiere attraverso l’arte. Oppure può essere un pellegrinaggio, come quelli descritti nella sezione di religione e filosofia, verso il Monte Fuji, sacra entità e incarnazione del divino, che troneggia sull’Arcipelago ma anche nell’immaginario collettivo dei giapponesi. Del senso del viaggio hanno parlato grandi scrittori e poeti come Matsuo Basho e Miyazawa Kenji, mentre il viaggio metafisico è uno degli aspetti del genere teatrale più famoso in Giappone, il No; viaggio che si può compiere attraverso strutture architettoniche che mettono in collegamento gli spettatori con il palco. Due aspetti poco noti dell’itinerario di questo volume riguardano la nascita della fotografia in Giappone, dovuta a visitatori italiani nell’Ottocento, e l’incredibile quantità di parole onomatopeiche che esprimono anche il “rumore” di particolari stati d’animo.
TABI - VIAGGIO
Tabi è il viaggio, l’allontanamento dalla propria casa, un lungo trasferimento in altri luoghi ma anche un’esplorazione simbolica di altri mondi e altri tempi, da compiere attraverso l’arte. Oppure può essere un pellegrinaggio, come quelli descritti nella sezione di religione e filosofia, verso il Monte Fuji, sacra entità e incarnazione del divino, che troneggia sull’Arcipelago ma anche nell’immaginario collettivo dei giapponesi. Del senso del viaggio hanno parlato grandi scrittori e poeti come Matsuo Basho e Miyazawa Kenji, mentre il viaggio metafisico è uno degli aspetti del genere teatrale più famoso in Giappone, il No; viaggio che si può compiere attraverso strutture architettoniche che mettono in collegamento gli spettatori con il palco. Due aspetti poco noti dell’itinerario di questo volume riguardano la nascita della fotografia in Giappone, dovuta a visitatori italiani nell’Ottocento, e l’incredibile quantità di parole onomatopeiche che esprimono anche il “rumore” di particolari stati d’animo.