MUJO - IMPERMANENZA
Informazioni Collana
PROFONDO GIAPPONE. Collana composta da 15 volumi
79,90 €
133,50 €
(SCONTO DEL 40.15%)
Una collana inedita per scoprire il lato più autentico della cultura giapponese.
Muovendoci tra calligrafia Shodo, teatro Kabuki, cibo Washoku, poesia Haiku, scopriremo lo spirito profondo di parole, idee, gesti e simboli, carichi di incanto e per certi versi ancora misteriosi, che danno forma alla cultura nipponica. Partiremo, in ogni volume, da un termine giapponese particolarmente significativo che sarà la traccia per la nostra lettura e che potrà arricchire anche le nostre vite.
"MUJO - IMPERMANENZA"
12° VOLUME
MUJŌ - IMPERMANENZA
Mujō è la transitorietà dovuta al continuo fluire e mutare di tutto, anche della nostra esistenza: ogni cosa nasce, muore e si trasforma costantemente. Ritroviamo questo concetto in numerose manifestazioni della vita in Giappone, a partire dall’ikebana, l’arte zen della disposizione dei fiori, emblema della bellezza effimera, manifestata nelle stesse scritture buddhiste. L’impermanenza è anche al centro dell’opera di famosi scrittori del lontano passato, come il letterato eremita Kamo no Chōmei e il monaco Kenkō Hōshi, e così pure nei ricami fatti con i capelli della leggendaria eroina popolare Chūjōhime. E, se vogliamo, la transitorietà è anche il manifesto dell’artista giapponese contemporaneo Murakami Saburo con la sua opera che consiste nello sfondare con il corpo cornici con spessi fogli di carta al posto delle tele. Le altre tappe del nostro itinerario riguardano il Giappone e il suo sogno imperialista nella prima metà del Novecento; la musica antica; la lingua giapponese “standard”; i wagashi, dolci tradizionali.
MUJŌ - IMPERMANENZA
Mujō è la transitorietà dovuta al continuo fluire e mutare di tutto, anche della nostra esistenza: ogni cosa nasce, muore e si trasforma costantemente. Ritroviamo questo concetto in numerose manifestazioni della vita in Giappone, a partire dall’ikebana, l’arte zen della disposizione dei fiori, emblema della bellezza effimera, manifestata nelle stesse scritture buddhiste. L’impermanenza è anche al centro dell’opera di famosi scrittori del lontano passato, come il letterato eremita Kamo no Chōmei e il monaco Kenkō Hōshi, e così pure nei ricami fatti con i capelli della leggendaria eroina popolare Chūjōhime. E, se vogliamo, la transitorietà è anche il manifesto dell’artista giapponese contemporaneo Murakami Saburo con la sua opera che consiste nello sfondare con il corpo cornici con spessi fogli di carta al posto delle tele. Le altre tappe del nostro itinerario riguardano il Giappone e il suo sogno imperialista nella prima metà del Novecento; la musica antica; la lingua giapponese “standard”; i wagashi, dolci tradizionali.