ITALIA CENTRALE: DALL’ABETONE ALL’ABRUZZO
28° VOLUME
Italia centrale: dall’Abetone all’Abruzzo
Sono i sentieri dell’Abetone a introdurci all’Appennino toscoemiliano, dove si sviluppa anche il percorso che ricorda gli aspri combattimenti lungo la Linea Gotica nelle fasi conclusive della Seconda Guerra Mondiale. Poco distante, nell’Alto Mugello, l’eremo di Gamogna è insieme luogo di spiritualità e crocevia di popoli in questa terra che fu degli Etruschi. L’ampia panoramica sulla Toscana si apre a Chiusi della Verna, dove sorge il celebre santuario francescano, nella parte meridionale del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi. I borghi suggestivi di Bagno Vignoni, Pienza e Radicofani fanno da cornice ai sentieri sul Monte Amiata e in Val d’Orcia. Dal promontorio dell’Argentario, incuneato nel Mar Tirreno, raggiungiamo poi le colline della Maremma con meta finale Pitigliano, la “Piccola Gerusalemme”. Nelle Marche, guidati da Stefano Ardito ci addentriamo in due enormi canyon, le Gole di Frasassi e della Rossa; in Umbria sono Norcia, la patria di San Benedetto, e i Monti Sibillini a offrire spunti per escursioni adatte a tutti. L’imponente massiccio del Terminillo, affacciato su Rieti e la Via Salaria e famoso per le piste da sci, è disseminato da tanti sentieri, compreso quello che consente di raggiungerne la vetta, a 2216 metri di quota. Sui Monti Lepini, invece, nelle giornate particolarmente favorevoli panorami e belvedere regalano viste stupende fin sul Circeo e Ponza. Sul Velino e sul Sirente, lunghi sentieri verso le cime si alternano a percorsi più agevoli da dove ammirare il volo del grifone e scorgere il cervo. Ritorniamo sul mare, questa volta l’Adriatico, tra Ortona e Vasto, sulla Costa dei Trabocchi, che prende nome dalle caratteristiche piattaforme di legno utilizzate per la pesca.