IRO - COLORE
"IRO - COLORE"
9° VOLUME
IRO - COLORE
Iro è il colore, che assume per i giapponesi una gamma di significati che ai nostri occhi appare eccezionalmente sorprendente e variegata. Innanzitutto, mentre in Occidente abbiamo sette colori fondamentali, nell’arcipelago nipponico ve ne sono cinque: rosso, blu/verde, giallo, bianco e nero. Poi, a seconda delle letture di questa parola, iro può significare profumo, fascino, sensualità; senza contare la simbologia che i colori hanno posseduto e posseggono nell’arte e nella vita sociale e istituzionale. Il rosso, per esempio, è il colore con cui sono dipinti i santuari, architetture cui è dedicato un testo specifico in questo numero. E se il bianco è il colore del lutto, lo è anche della purezza, e questa ambivalenza si riscontra nella religione buddhista in relazione al ciclo della vita, della morte e della rinascita, che qui prenderemo in considerazione dal punto di vista della meditazione sulla transitorietà del corpo umano. Il colore come simbolo dell’eros ci porta poi a conoscere gli scrittori che hanno dedicato la loro opera a questa tematica, Izumi e Ihara, mentre la stagionalità dei colori e il loro impiego in cucina si ritrova anche nelle preparazioni dell’alimento giapponese più noto: il sushi.
IRO - COLORE
Iro è il colore, che assume per i giapponesi una gamma di significati che ai nostri occhi appare eccezionalmente sorprendente e variegata. Innanzitutto, mentre in Occidente abbiamo sette colori fondamentali, nell’arcipelago nipponico ve ne sono cinque: rosso, blu/verde, giallo, bianco e nero. Poi, a seconda delle letture di questa parola, iro può significare profumo, fascino, sensualità; senza contare la simbologia che i colori hanno posseduto e posseggono nell’arte e nella vita sociale e istituzionale. Il rosso, per esempio, è il colore con cui sono dipinti i santuari, architetture cui è dedicato un testo specifico in questo numero. E se il bianco è il colore del lutto, lo è anche della purezza, e questa ambivalenza si riscontra nella religione buddhista in relazione al ciclo della vita, della morte e della rinascita, che qui prenderemo in considerazione dal punto di vista della meditazione sulla transitorietà del corpo umano. Il colore come simbolo dell’eros ci porta poi a conoscere gli scrittori che hanno dedicato la loro opera a questa tematica, Izumi e Ihara, mentre la stagionalità dei colori e il loro impiego in cucina si ritrova anche nelle preparazioni dell’alimento giapponese più noto: il sushi.