GIRI - SENSO DEL DOVERE
"GIRI - SENSO DEL DOVERE"
4° VOLUME
GIRI - SENSO DEL DOVERE
Giri è il senso del dovere, obbligo morale e senso di responsabilità nei confronti di altre persone e della società nel suo complesso e nelle più diverse circostanze. Una parola che trova applicazione, per esempio, nel mondo dei samurai, che nel XII secolo furono un elemento chiave nella transizione del Giappone verso le dittature militari che avrebbero governato fino al XIX secolo. Tra le vicende più significative spicca il viaggio dei 47 ronin (samurai senza padrone), celebrato anche in un particolare tipo di teatro. L’itinerario prosegue con le cerimonie del compleanno del Buddha fra ciliegi in fiore e valenze politiche, per descrivere poi, nella sezione destinata alle arti, l’epopea dei manga, i fumetti che hanno conquistato il mondo, e ancora l’opera dei grandi registi del cinema classico: Ozu, Mizoguchi e Naruse. Il volume, che si apre con la sorpresa rappresentata dalle tante parole italiane che sono state travasate nell’idioma giapponese, si conclude raccontandoci di un alimento che si distingue come elemento tipico di civiltà per la cultura nipponica: il riso.
GIRI - SENSO DEL DOVERE
Giri è il senso del dovere, obbligo morale e senso di responsabilità nei confronti di altre persone e della società nel suo complesso e nelle più diverse circostanze. Una parola che trova applicazione, per esempio, nel mondo dei samurai, che nel XII secolo furono un elemento chiave nella transizione del Giappone verso le dittature militari che avrebbero governato fino al XIX secolo. Tra le vicende più significative spicca il viaggio dei 47 ronin (samurai senza padrone), celebrato anche in un particolare tipo di teatro. L’itinerario prosegue con le cerimonie del compleanno del Buddha fra ciliegi in fiore e valenze politiche, per descrivere poi, nella sezione destinata alle arti, l’epopea dei manga, i fumetti che hanno conquistato il mondo, e ancora l’opera dei grandi registi del cinema classico: Ozu, Mizoguchi e Naruse. Il volume, che si apre con la sorpresa rappresentata dalle tante parole italiane che sono state travasate nell’idioma giapponese, si conclude raccontandoci di un alimento che si distingue come elemento tipico di civiltà per la cultura nipponica: il riso.