DOLOMITI
37° VOLUME
Dolomiti
Chi è alla ricerca della natura più autentica delle Dolomiti può mettersi alla prova con l’impegnativa traversata del Lagorai, un luogo selvaggio dove la presenza umana è sempre stata marginale. Chi invece è più interessato alla cultura e alle tradizioni ladine, pur senza rinunciare a cime spettacolari, può dirigersi nella più celebre e frequentata Val di Fassa. Spostandoci sulle Pale di San Martino, ci lasciamo sorprendere dai rilievi multiformi e imprevedibili che hanno ispirato un autore come Dino Buzzati. In Val Badia, o Gadertal, si torna a parlare Ladino e si cammina alla scoperta di mete di natura e di storia che non si limitano alle celebri piste da sci. Visto dalle cime che lo circondano il gruppo del Sella ha un aspetto impervio e invalicabile, eppure per i camminatori più esperti sulle sue pendici si aprono numerosi possibili sentieri. Continuiamo ora verso le Dolomiti di Sesto, caratterizzate dalla vista “da cartolina” delle Tre Cime di Lavaredo. La tappa successiva del nostro viaggio ci porta sulla temuta Alta Via n. 5 delle Dolomiti, la più complessa tra quelle che attraversano i Monti Pallidi. Se non siamo ancora stanchi possiamo procedere verso il gruppo del Pelmo, sulle cui rocce si può leggere la storia geologica del nostro Pianeta, e poi scendere verso la Val di Zoldo, segnata dal suo passato veneto e dalle tradizioni artigianali. Il viaggio continua lungo un tratto del Cammino delle Dolomiti, che collega Agordo alla famosissima località di Cortina. Il punto di arrivo sono però le Dolomiti Friulane, più appartate e discrete, perfette per gli intenditori della montagna.