AFRICA: DAL SAHARA AL KILIMANJARO

24° VOLUME
Africa: dal Sahara al Kilimanjaro

Da un’isola, Tenerife, comincia il lungo viaggio alla scoperta a piedi dell’Africa e del Medio Oriente, terre magnifiche e al contempo martoriate da conflitti e tensioni: con vista sullo sterminato oceano Atlantico, si sale alla vetta del vulcano Teide. Sul continente si estende un’infinita distesa di sabbia, il Sahara, dove ci attendono i canyon dell’Alto Atlante, in Marocco, e le scogliere rocciose e gli antichi graffiti nel massiccio dell’Hoggar, nel sud dell’Algeria, dove abitano i Tuareg.
Alte rocce di arenaria dalle forme e dai colori più disparati conducono poi a Petra, in Giordania; villaggi abbandonati e case-torri risalenti al Medioevo costellano il Tusheti, nel Caucaso georgiano; le bianchissime cascate di calcare e travertino a Pamukkale sono l’epilogo dei giorni trascorsi sul tracciato della Via Frigia, in Anatolia. Sempre in Turchia Stefano Ardito ci conduce sui Monti Kaçkar, tra fiumi impetuosi e rigogliose foreste. Tornati in Africa, si cammina al cospetto e sulle pendici di imponenti montagne, tra i 5119 metri del Ruwenzori e i 5895 del Kilimanjaro, con trekking di difficoltà non estrema ma che richiedono comunque allenamento e adattamento all’alta quota. Alle loro falde vive la fauna caratteristica della savana: branchi di gnu e di zebre e i loro predatori. Lungo la costa più meridionale del continente, in Sudafrica, si distende l’Otter Trail, cinque giorni di cammino tra la foresta pluviale e le acque tempestose dell’oceano Indiano. È da qui che diamo appuntamento ai lettori, tra un mese, con le vette dell’Himalaya e il K2, in Asia.