SEIKO ITO: RADIO IMAGINATION
"SEIKO ITO: RADIO IMAGINATION "
8° VOLUME
SEIKO ITO
RADIO IMAGINATION
C’è una radio che va in onda soltanto nell’immaginazione di chi la ascolta. Il suo speaker è dj Ark, che trasmette dalla cima di una cryptomeria e ha la netta sensazione di trovarsi impigliato tra i rami di quella pianta da un bel pezzo. Ricorda confusamente di aver sentito uno strattone e di essere stato sballottato e trascinato a decine di metri dal suolo da una forza improvvisa. E sa di avere trentotto anni, un passato senza gloria da musicista rock e da manager musicale, una moglie dolcissima di nome Misato e un figlio, Sosuke, che studia negli Stati Uniti; ma, per quanto si sforzi, non riesce a trovare una spiegazione che chiarisca perché si trova lassù. A dj Ark non resta che trasmettere musica a tutto spiano, dai Monkees a Bob Geldof, a Jobim, e lanciare nell’etere una quantità esorbitante di argomenti. Una valanga di chiamate lo raggiunge dai luoghi più impensati. Un giorno telefona anche l’anziano signor Ki’ichi, che con voce debole gli rivela che lui, dj Ark, e tutti quelli che ascoltano la sua radio sono defunti che continuano ad aggirarsi in questo mondo dopo che la terra ha tremato violentemente e l’onda dello tsunami li ha travolti. Eppure il giovane scrittore S, giunto come volontario a Fukushima, è vivo e vegeto. E chiederà a dj Ark di trasmettere una magnifica canzone di salvezza per tutti coloro che soffrono.
SEIKO ITO
RADIO IMAGINATION
C’è una radio che va in onda soltanto nell’immaginazione di chi la ascolta. Il suo speaker è dj Ark, che trasmette dalla cima di una cryptomeria e ha la netta sensazione di trovarsi impigliato tra i rami di quella pianta da un bel pezzo. Ricorda confusamente di aver sentito uno strattone e di essere stato sballottato e trascinato a decine di metri dal suolo da una forza improvvisa. E sa di avere trentotto anni, un passato senza gloria da musicista rock e da manager musicale, una moglie dolcissima di nome Misato e un figlio, Sosuke, che studia negli Stati Uniti; ma, per quanto si sforzi, non riesce a trovare una spiegazione che chiarisca perché si trova lassù. A dj Ark non resta che trasmettere musica a tutto spiano, dai Monkees a Bob Geldof, a Jobim, e lanciare nell’etere una quantità esorbitante di argomenti. Una valanga di chiamate lo raggiunge dai luoghi più impensati. Un giorno telefona anche l’anziano signor Ki’ichi, che con voce debole gli rivela che lui, dj Ark, e tutti quelli che ascoltano la sua radio sono defunti che continuano ad aggirarsi in questo mondo dopo che la terra ha tremato violentemente e l’onda dello tsunami li ha travolti. Eppure il giovane scrittore S, giunto come volontario a Fukushima, è vivo e vegeto. E chiederà a dj Ark di trasmettere una magnifica canzone di salvezza per tutti coloro che soffrono.