SARDEGNA. BORGHI E FESTE
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SARDEGNA. BORGHI E FESTE
Le Guide di Repubblica dedicano ai borghi della Sardegna e alle sue feste un volume speciale. A raccontare i propri borghi del cuore ci pensano volti noti come lo scrittore e regista Emmanuel Carrère, lo stilista Antonio Marras e la showgirl Elisabetta Canalis. Sono 35 i borghi presi in esame dalla guida per perdersi in intrecci di viuzze lastricate, imbattersi in edifici antichi, monumenti naturali, eredità archeologiche, scoprire capolavori dell’artigianato e sapori inimitabili. Spazio poi alle feste. Una delle manifestazioni più belle e affascinanti dell’isola si svolge ad Oristano, con la Sartiglia e i suoi cavalieri mascherati. Il Carnevale in Sardegna è una festa non collegata alla liturgia cattolica. Si tratta di un Carnevale tragico, lontano dall’allegoria e dai termini burleschi dei carnevali di Viareggio o di Venezia. I festeggiamenti più importanti sono quelli che si svolgono nei centri barbaricini caratterizzati dalla presenza di ancestrali maschere antropomorfe e zoomorfe, vestite di pelli di capra, orbace e campanacci, che rievocano riti misteriosi, danze propiziatorie e un rapporto stretto tra l’uomo e l’animale. Le antiche tradizioni sarde rappresentano il fascino di un’isola che, oltre alle coste dal mare turchese, ha molto da raccontare. Un evento focale di rara spettacolarità è la Discesa dei Candelieri e si svolge la notte di Ferragosto a Sassari, è la processione religiosa più importante e sentita della popolazione. Un rito che si ripete da cinque secoli.