LA VITA QUOTIDIANA A NAPOLI AI TEMPI DI MASANIELLO
Informazioni Collana
LA GRANDE STORIA DELLA VITA QUOTIDIANA. Collana composta da 20 volumi
178,00 €
Un'opera sorprendente che vi farà scoprire come si viveva davvero nelle epoche passate.
Prepariamoci a viaggiare nel tempo con La grande storia della vita quotidiana: una collana unica capace di trasportarci nel passato in modo coinvolgente e istruttivo. Dalla Grecia di Pericle alla Berlino di Hitler, ogni settimana un appuntamento per scoprire la vita sociale, i riti, l'istruzione, la giustizia, i mestieri, e molte altre curiosità delle varie epoche passate. Perché sono le storie di ogni giorno che fanno la Storia.
" LA VITA QUOTIDIANA A NAPOLI AI TEMPI DI MASANIELLO "
8° VOLUME
LA VITA QUOTIDIANA A NAPOLI AI TEMPI DI MASANIELLO
Con 400.000 abitanti stipati tra cantine, splendide dimore signorili e arditi palazzi, all’alba del Seicento Napoli è tra le maggiori capitali d’Europa: vi si mescolano Spagnoli (reggenti dall’inizio del Cinquecento), Fiamminghi, Alemanni, Portoghesi, Turcheschi – con cui si commercia e si confligge –, e nativi di lontane terre del viceregno, che concorrono al distintivo carattere di città tollerante e inclusiva. In questo volume, Nino Leone racconta splendori e miserie del «siglo de oro» napoletano, tra eruzione del Vesuvio del 1631, la terribile pestilenza del 1656 e, soprattutto, la rivolta dei «Lazzari» capitanata dal generale-pescivendolo Masaniello, al secolo Tommaso Aniello D’Amalfi. Un viaggio alla scoperta di costumi e modi di vivere di viceré e baroni, nobildonne ed ecclesiastici, funzionari e soldati, artisti e artigiani, mendicanti e «gente bassa», nelle piazze e nei vicoli di una metropoli arcaica e modernissima capace di risorgere e spiazzare i luoghi comuni di chi ne ignora la storia.
LA VITA QUOTIDIANA A NAPOLI AI TEMPI DI MASANIELLO
Con 400.000 abitanti stipati tra cantine, splendide dimore signorili e arditi palazzi, all’alba del Seicento Napoli è tra le maggiori capitali d’Europa: vi si mescolano Spagnoli (reggenti dall’inizio del Cinquecento), Fiamminghi, Alemanni, Portoghesi, Turcheschi – con cui si commercia e si confligge –, e nativi di lontane terre del viceregno, che concorrono al distintivo carattere di città tollerante e inclusiva. In questo volume, Nino Leone racconta splendori e miserie del «siglo de oro» napoletano, tra eruzione del Vesuvio del 1631, la terribile pestilenza del 1656 e, soprattutto, la rivolta dei «Lazzari» capitanata dal generale-pescivendolo Masaniello, al secolo Tommaso Aniello D’Amalfi. Un viaggio alla scoperta di costumi e modi di vivere di viceré e baroni, nobildonne ed ecclesiastici, funzionari e soldati, artisti e artigiani, mendicanti e «gente bassa», nelle piazze e nei vicoli di una metropoli arcaica e modernissima capace di risorgere e spiazzare i luoghi comuni di chi ne ignora la storia.