LA STORIA DEI PROMESSI SPOSI-UMBERTO ECO
"LA STORIA DEI PROMESSI SPOSI-UMBERTO ECO"
Umberto Eco racconta
I promessi sposi
La prima uscita è la storia dei Promessi Sposi raccontata da Umberto Eco, in cui Don Rodrigo è un “bullo” che gode nel tormentare i più deboli e Don Abbondio è un parroco così pauroso da farsela addosso. Il libro, illustrato da Marco Lorenzetti, è diventato il vero bestseller della collana ed è stato selezionato dal governo brasiliano nell’ambito del Programa Nacional Biblioteca Da Escola.
Dall'introduzione di Umberto Eco:
«C’era una volta...
“Un re!”, diranno subito i piccoli lettori abituati alle favole. Nossignore, questo è il modo in cui incomincia Pinocchio, che è una bellissima favola, mentre quella che stiamo per raccontare è una storia quasi vera.
Dico “quasi” perché chi l’ha raccontata, il signor Alessandro, un nobile milanese di circa duecento anni fa, con una bella faccia buona da cavallo un poco triste, sostiene di averla trovata su dei fogliacci che oggi sarebbero vecchi di almeno quattrocento anni, visto che la storia si svolge nell’anno milleseicento e rotti».
I promessi sposi
La prima uscita è la storia dei Promessi Sposi raccontata da Umberto Eco, in cui Don Rodrigo è un “bullo” che gode nel tormentare i più deboli e Don Abbondio è un parroco così pauroso da farsela addosso. Il libro, illustrato da Marco Lorenzetti, è diventato il vero bestseller della collana ed è stato selezionato dal governo brasiliano nell’ambito del Programa Nacional Biblioteca Da Escola.
Dall'introduzione di Umberto Eco:
«C’era una volta...
“Un re!”, diranno subito i piccoli lettori abituati alle favole. Nossignore, questo è il modo in cui incomincia Pinocchio, che è una bellissima favola, mentre quella che stiamo per raccontare è una storia quasi vera.
Dico “quasi” perché chi l’ha raccontata, il signor Alessandro, un nobile milanese di circa duecento anni fa, con una bella faccia buona da cavallo un poco triste, sostiene di averla trovata su dei fogliacci che oggi sarebbero vecchi di almeno quattrocento anni, visto che la storia si svolge nell’anno milleseicento e rotti».