JESSICA FELLOWES: IL PROCESSO MIDFORD
Jessica Fellowes
IL PROCESSO MITFORD
Inghilterra, 1932. Una fede d’oro brilla alla mano sinistra di Louisa Cannon, il segno tangibile che la dama di compagnia di casa Mitford è finalmente convolata a nozze con Guy Sullivan, sergente del Dipartimento d’investigazione criminale di Londra. Louisa, dopo anni al servizio dei Mitford, può finalmente congedarsi dall’illustre famiglia e, visto che Guy le ha pagato un corso di stenografia, trovare lavoro negli uffici del Tribunale. Così, quando Nancy, l’audace e socievole primogenita dei Mitford, le propone di accompagnare in una crociera di tre settimane Lady Redesdale, Diana, Unity e Decca, Louisa non esita a declinare l’invito. Lo scopo di Nancy è chiaro: allontanare Diana dal suo amante, Sir Oswald Mosley, il fondatore dell’Unione britannica dei fascisti. Tuttavia, quando uno sconosciuto si presenta al cospetto di Louisa e, a nome del governo britannico, le rivolge lo stesso invito, la ex dama di compagnia di casa Mitford non può fare altro che assentire. Il governo ha bisogno che lei parta per la crociera e sorvegli Diana Guinness e sua sorella minore, la signorina Unity Mitford, entrambe iscritte all’Unione britannica dei fascisti, annotando ogni loro incontro, ogni movimento insolito. Ne va della salvezza della Gran Bretagna. Il viaggio prende tuttavia una piega inaspettata, quando un passeggero, Joseph Fowler, viene trovato assassinato nella sua cabina. Tornati a Londra, il caso è affidato all’avvocato Tom Mitford e Louisa si ritroverà convolta nell’indagine...