IL SISTEMA PERIODICO
IL SISTEMA PERIODICO
«Ho letto il manoscritto di Primo Levi, Il sistema periodico. Ogni capitolo è un elemento chimico. È il suo terzo libro nel filone autobiografico. Queste sono le memorie di un chimico. Può essere molto bello. Racconta la sua passione per la chimica, come è nata». Così Italo Calvino, il 20 marzo 1974, nel presentare il nuovo manoscritto di Levi al Consiglio editoriale Einaudi. E sarà ancora lui, dopo undici anni, a dire che tra i libri di Levi «il più primoleviano di tutti» è proprio questo. Calvino ha esposto fatti, ha espresso giudizi, ha offerto una definizione: e in tutto ciò che ha detto non c’è una sola cosa che sia ovvia. Non fu per niente ovvio, da parte di Levi, dare al suo libro un titolo complesso come Il sistema periodico invece del più comune «La tavola periodica», né fu tale l’idea di costruire un concept book dove le ventuno storie s’intitolassero Potassio, Ferro, Oro, Arsenico, Vanadio, né era prevedibile che questo mosaico disegnasse un autoritratto d’autore che era allo stesso tempo un peculiare libro di storia dell’Italia e dell’Europa.
Domenico Scarpa