GIORGIO PARISI: LA FISICA CHE DOMINA IL CAOS, DAL CLIMA ALLE NEUROSCIENZE
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GIORGIO PARISI
LA FISICA CHE DOMINA IL CAOS, DAL CLIMA ALLE NEUROSCIENZE
Tradizionalmente, la fisica si definisce una scienza sperimentale in cui le previsioni teoriche vengono confrontate con gli esperimenti. Un ruolo cruciale è quello della matematica: i fisici descrivono i fenomeni utilizzando un modello matematico preciso. Negli ultimi anni, invece, alcuni fisici si sono interessati allo studio del comportamento dei sistemi complessi. Il risultato di questo sforzo è stata una rivoluzione concettuale che ha conseguenze di vasta portata. A differenza di altri modelli fisici, i sistemi complessi non sono una raccolta di particelle identiche, che interagiscono regolarmente in un modo coerente e prevedibile. Sono invece sistemi di elementi, potenzialmente diversi tra loro, che interagiscono in modi differenti e apparentemente imprevedibili in quanto esposti a condizioni esterne variabili. Sono caratterizzati da casualità e disordine e sono difficili da comprendere. Per esempio, il clima, gli organismi viventi, le neuroscienze, l’intelligenza artificiale, ma anche le dinamiche sociali. Giorgio Parisi, studiando un bizzarro comportamento di alcuni materiali magnetici e scoprendo che in questo modello c’erano infiniti stati di equilibrio, ha trovato un metodo potente per comprendere altri sistemi complessi e disordinati, descriverli e prevederne il comportamento a lungo termine. Questo approccio rivoluzionario è stato premiato con il Nobel, che Parisi ha diviso con due scienziati, Syukuro Manabe e Klaus Hasselmann, il cui lavoro pioneristico ha permesso di avere un modello del clima sulla Terra per predire i cambiamenti climatici.