E. O. WILSON: BIOFILIA
Edward O. Wilson
BIOFILIA
Conobbi Edward O. Wilson, per caso, durante una conferenza sullo stato del pianeta, agli inizi del secolo, una ventina di anni fa. Voleva sapere che stessi combinando nel mio laboratorio riguardo a questi esperimenti sull’intelligenza delle piante di cui aveva sentito parlare e che lo avevano incuriosito. All’inizio ne rimasi intimidito: Edward Wilson, vincitore, di due premi Pulitzer per la saggistica, il fondatore della sociobiologia e, soprattutto colui che mi aveva fatto innamorare del mondo delle formiche, chiedeva informazioni riguardo al significato dei miei studi sui comportamenti delle piante. Cercai di rispondere nella maniera più persuasiva possibile e alla fine credetti, o almeno così mi sembrò, di averlo convinto. In ogni caso, era un signore di una gentilezza squisita, oltre che uno scienziato acutissimo, e il fatto che io parlassi delle piante con entusiasmo gli piacque. Fu in quell’occasione che per la prima volta sentii parlare di biofilia. Mi disse che il mio entusiasmo per le piante derivava dalla biofilia che alberga in ciascuno di noi. Qualcosa che poteva essere definita come l’innata tendenza a concentrare la nostra attenzione sulle forme di vita e su tutto quello che in qualche maniera le ricorda. Non ebbe molto tempo per chiarire il concetto e mi suggerì di leggere il suo libro: “vedrà che anch’io riuscirò a convincerla”. Il giorno dopo lo acquistai e mi convinse. Ora tocca a voi leggerlo e guardare alla vita con occhi nuovi.
tefano Mancuso