CARLO VERRI
























Informazioni Collana
SOUNDING PICTURES (5 VOLUMI)
199,50 €
La Red Records con questa collana si pone l’obiettivo di affiancare parallelamente al suo catalogo “sonoro” – patrimonio fondamentale per la documentazione dell’ultimo mezzo secolo di vita jazzistica, anche una testimonianza culturale “visiva” coinvolgendo i fotografi che hanno saputo con i loro scatti, investigare il jazz, la sua trama, i personaggi, le intime inclinazioni.
Sounding Pictures quindi, perché anche le immagini suonano.
Tutti i volumi, in formato long playing, sono stampati a colori, in tiratura limitata di sole 500 copie numerate a mano e cucite a macchina con un filo rosso.
"CARLO VERRI"
Carlo Verri
La fotografia è di fatto un racconto. Se per racconto in letteratura si intende il contenuto di una esposizione scritta, in fotografia prevalgono i contenuti estetici, visivi. La fotografia jazz si sviluppa su diverse piste creative, spesso mutuando il concetto di standard dove la stessa composizione è proposta dai diversi interpreti con grande varietà espositiva. Proprio questa pluralità interpretativa determina la ricchezza e peculiarità di questa musica. Il soggetto “Miles Davis” per intenderci, è “raccontato” in modo diversissimo a seconda di chi sta dietro la macchina fotografica. Nel tentare di indagare su questa diversità nella fotografia, mi sono convinto che non si tratta di definire il talento, le technicality, l’intenzionalità dello scatto, la ricerca dell’inconsueto o il coltivare un istinto congenito. La risposta, banale, forse ovvia, sta nell’individuo prima che nel fotografo. Verri fotografa per la persona che è: le sue foto, come lui, sono dirette, intense, sensibili. Il suo fare fotografia è un insieme di ricerca di attento realismo, cronaca, reportage classico, lontano dalla ricerca dell’effetto.
La fotografia è di fatto un racconto. Se per racconto in letteratura si intende il contenuto di una esposizione scritta, in fotografia prevalgono i contenuti estetici, visivi. La fotografia jazz si sviluppa su diverse piste creative, spesso mutuando il concetto di standard dove la stessa composizione è proposta dai diversi interpreti con grande varietà espositiva. Proprio questa pluralità interpretativa determina la ricchezza e peculiarità di questa musica. Il soggetto “Miles Davis” per intenderci, è “raccontato” in modo diversissimo a seconda di chi sta dietro la macchina fotografica. Nel tentare di indagare su questa diversità nella fotografia, mi sono convinto che non si tratta di definire il talento, le technicality, l’intenzionalità dello scatto, la ricerca dell’inconsueto o il coltivare un istinto congenito. La risposta, banale, forse ovvia, sta nell’individuo prima che nel fotografo. Verri fotografa per la persona che è: le sue foto, come lui, sono dirette, intense, sensibili. Il suo fare fotografia è un insieme di ricerca di attento realismo, cronaca, reportage classico, lontano dalla ricerca dell’effetto.
Foto di Art Pepper, Max Roach, Dannie Richmond, Clark Terry, Dave Holland, Chet Baker, Billy Hart, Sam Rivers, Woody Shaw, Abbey Lincoln, Don Cherry, Franco D’Andrea, B.B.King, Joe Henderson, Lester Bowie e molti altri.
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