ANITA DESAI: CHIARA LUCE DEL GIORNO
"ANITA DESAI: CHIARA LUCE DEL GIORNO"
6° VOLUME
ANITA DESAI
CHIARA LUCE DEL GIORNO
In una decrepita, grande casa della vecchia Delhi si ritrovano, a distanza di anni dal loro ultimo incontro, due sorelle non più giovani, Bim e Tara. La prima, nubile, è rimasta a vivere nella dimora di famiglia che, pur essendo sempre più cadente, nella sua polverosa quiete mostra una segreta, bizzarra vitalità. La seconda ha sposato un diplomatico, ha viaggiato molto e vive ormai da tempo negli Stati Uniti. La casa e il giardino sono il palcoscenico su cui si svolge l’intera vicenda. Nella veranda dove oggi conversano le protagoniste, in un fluire ininterrotto di ricordi, spesso tristi e dolorosi, si muovono e dialogano infatti gli altri membri della famiglia. Sono loro che hanno segnato l’infanzia e la giovinezza delle due donne: gli amati fratelli Raja e Baba; i genitori, freddi e distaccati giocatori di bridge; zia Mira, che ha allevato tutti loro, e che è forse il personaggio più tragico e simbolico del romanzo; infine i domestici, i cani e i gatti. Sullo sfondo, la storia dell’India prima e dopo l’Indipendenza, il dramma della Partizione e dei profughi, gli assurdi massacri di musulmani e hindu al confine con il Pakistan, il giorno dell’assassinio di Gandhi.
ANITA DESAI
CHIARA LUCE DEL GIORNO
In una decrepita, grande casa della vecchia Delhi si ritrovano, a distanza di anni dal loro ultimo incontro, due sorelle non più giovani, Bim e Tara. La prima, nubile, è rimasta a vivere nella dimora di famiglia che, pur essendo sempre più cadente, nella sua polverosa quiete mostra una segreta, bizzarra vitalità. La seconda ha sposato un diplomatico, ha viaggiato molto e vive ormai da tempo negli Stati Uniti. La casa e il giardino sono il palcoscenico su cui si svolge l’intera vicenda. Nella veranda dove oggi conversano le protagoniste, in un fluire ininterrotto di ricordi, spesso tristi e dolorosi, si muovono e dialogano infatti gli altri membri della famiglia. Sono loro che hanno segnato l’infanzia e la giovinezza delle due donne: gli amati fratelli Raja e Baba; i genitori, freddi e distaccati giocatori di bridge; zia Mira, che ha allevato tutti loro, e che è forse il personaggio più tragico e simbolico del romanzo; infine i domestici, i cani e i gatti. Sullo sfondo, la storia dell’India prima e dopo l’Indipendenza, il dramma della Partizione e dei profughi, gli assurdi massacri di musulmani e hindu al confine con il Pakistan, il giorno dell’assassinio di Gandhi.