AD ORA INCERTA
AD ORA INCERTA
«Mi pareva che mi sarei purificato raccontando, e mi sentivo simile al Vecchio Marinaio di Coleridge, che abbranca in strada i convitati che vanno alla festa per infliggere loro la sua storia di malefizi. Scrivevo poesie concise e sanguinose, raccontavo con vertigine, a voce e per iscritto, tanto che a poco a poco ne nacque poi un libro». Così, nell’autobiografia in prosa Il sistema periodico, Primo Levi ricorda il tempo in cui diede forma a Se questo è un uomo. Il paragonare se stesso al Vecchio Marinaio la cui pena ritorna a visitarlo at an uncertain hour – «ad ora incerta» – spiega il titolo della raccolta, mentre la coppia di aggettivi che qualifica le poesie di allora dà conto dell’impatto irrecusabile dei suoi versi più celebri: «Voi che vivete sicuri / Nelle vostre tiepide case», oppure «Sognavamo nelle notti feroci / Sogni densi e violenti / Sognati con anima e corpo: / Tornare; mangiare; raccontare».
Domenico Scarpa